Sognando i campionati Italiani di Rimini 2020

Gennaio, inverno, freddo. Ultime gare valide. Gli arcieri medi (come me) si affollano negli ultimi posti delle qualificazioni con pochi punti di vantaggio/svantaggio. Partecipano a tutte le gare, rinnovano il materiale, si allenano. Gli arcieri bravi sono ‘altro’, non si curano di chi hanno dietro, vanno sicuri con il loro punteggio inattaccabile, vicini ai campioni. Gli altri cercano di ‘fare squadra’: perché Rimini non è solo mare, non è solo figlia dei pirati (cit.). Per due giorni si trasforma in un ‘evento’, un vociare allegro, arrabbiato, disperato, vittorioso e tutti voglio portarsi via un pezzo di Rimini: le occasioni agli stand, gli incontri di arcieri lontani, acquisti fatti sulla rete che vedono Rimini come un interscambio postale. Due giorni di partecipazione per dire ‘io c’ero’, e non conta più essere primi, o ultimi: conta il viaggio, la dura preparazione, la speranza, la bellezza delle squadre. Gli schermi che fanno scorrere impietosi i punteggi: ‘quest’anno andrà meglio’, ‘c’è sempre così poca luce’, ‘detesto chi arriva in ritardo sulla linea di tiro’, ‘hai visto con chi ero al paglione?’, ‘quello frega sempre i punti, attento!’. E poi gli amici, il gruppo, la compagnia: tutti che aspettano i tuoi racconti e, perché no, magari qualche piccola vittoria!
By Laura Q.

update 18 02 2020
Cominciano i preparativi
Rimini 1: WhatsApp
Marzia ti ha aggiunto al gruppo CI Rimini 2020.
Marzia: Ho aggiunto prima voi per concordare la divisa.
Laura R.: pantaloni verdi quelli leggeri?
Laura Q.: Si, a Rimini fa caldo
Marzia: Se hai caldo tu vuol dire che fa caldo
Laura R: maglietta polo? Quella di plastica?
Laura Q.: Si, io mi porto pure il gilet, non si sa mai.
Marzia e Laura R.: Si, si, anche noi gilet.
Laura Q.: non dimenticate le sciarpe, andiamo per vincere!
Laura R.: sempre nella borsa!
Marzia: sempre nello zaino. Ok Aggiungiamo gli altri (tecnici e accompagnatori)
Perché l’eleganza è la prima preoccupazione degli Arcieri Romani!

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